La tavola armonica di un pianoforte è progettata e costruita con estrema precisione, considerando diversi fattori fondamentali. La convessità, lo spessore del legno, la disposizione delle barre sottostanti e il metodo di supporto sono calcolati con grande cura per garantire prestazioni acustiche ottimali. Ogni costruttore adotta tecniche specifiche, che possono includere una curvatura variabile per distribuire uniformemente la pressione o uno spessore uniforme su tutta la superficie. Alcuni modelli prevedono uno spessore maggiore al centro e più sottile ai bordi. La disposizione e la forma delle barre sottostanti sono un aspetto distintivo, così come il disegno del perimetro della tavola, che varia significativamente tra i produttori.
Funzione della tavola armonica
Quando un tasto viene premuto, il martelletto accelera verso la corda, colpendola e trasferendo energia cinetica che induce la vibrazione della corda stessa. Questa vibrazione genera una deformazione che si propaga verso il ponticello e il capotasto, dove viene riflessa. Ogni riflessione al ponticello trasferisce una parte dell'energia alla tavola armonica, che agisce come una membrana vibrante. Questo componente amplifica il suono convertendo le variazioni di pressione in onde sonore percepibili. Poiché la superficie della corda è troppo ridotta per generare un suono forte, la tavola armonica funge da amplificatore, trasferendo le vibrazioni a una superficie più ampia che vibra in sincronia. La forza con cui il martelletto colpisce la corda influisce sull'intensità e sulla durata dell'impulso sonoro, determinando il numero e l'intensità dei parziali armonici.
Proprietà dei materiali
L'abete rosso è il materiale più utilizzato per la costruzione della tavola armonica grazie alla sua combinazione ideale di leggerezza e resistenza. Tuttavia, materiali alternativi come il pino Douglas o il compensato possono essere impiegati in alcuni casi. Lo spessore della tavola e il modo in cui viene ancorata alla fascia interna del telaio influenzano significativamente il suo comportamento vibratorio. La tecnica più comune prevede il fissaggio saldo della tavola lungo il perimetro, mentre in alcuni strumenti più antichi si possono trovare sezioni sospese liberamente. L'abete rosso possiede una resistenza maggiore lungo la direzione delle fibre rispetto a quella trasversale. Questa proprietà può essere facilmente osservata confrontando la flessibilità di due tavole identiche ma con orientamenti delle fibre differenti. Il modulo di elasticità risulta circa 25 volte maggiore lungo la direzione delle fibre. Inoltre, l'attrito interno del materiale è leggermente superiore nella direzione longitudinale rispetto a quella trasversale, ma rimane relativamente uniforme in entrambe le direzioni, contribuendo alla coerenza delle prestazioni acustiche.
Invia una richiesta e ti risponderemo il prima possibile.