Dietro la magia del suono di un pianoforte si cela una moltitudine di dettagli tecnici che ne determinano l’affidabilità, la potenza e la longevità. Tra questi, il somiere rappresenta una delle componenti meno visibili ma più decisive. È lì, silenzioso e imponente, ad accogliere le caviglie, quelle piccole ma cruciali viti metalliche che permettono di tendere le corde con precisione millimetrica.
Senza un somiere robusto, ben progettato e correttamente installato, nessun pianoforte potrebbe mantenere la propria voce stabile nel tempo.
Definizione e funzione
Il somiere è, in termini semplici, la base meccanica che tiene saldamente in posizione le caviglie di accordatura. Ma dietro questa definizione tecnica si cela una responsabilità enorme: garantire la tenuta della corda e quindi la stabilità dell’accordatura. Un pianoforte con un somiere deteriorato o non adeguatamente progettato vedrà la sua voce sbiadire rapidamente, costringendo il tecnico a continui interventi di ritocco. È proprio questo il motivo per cui i costruttori e i restauratori dedicano tanta attenzione alla qualità e alle caratteristiche di questo elemento.
Caratteristiche costruttive
Il somiere non è un semplice blocco di legno: è una sofisticata costruzione ingegneristica. La tradizione lo vuole composto da strati multipli di legno duro, accuratamente selezionati e incollati in modo da garantire resistenza e stabilità. Nei modelli più antichi, si prediligeva la costruzione in cinque strati sovrapposti, con fibre disposte in direzioni alternate per migliorare la tenuta meccanica. I somieri più moderni, invece, spesso combinano legni duri con strati di compensato tecnico, sfruttando la capacità di quest’ultimo di ridurre il rischio di fessurazioni. Lo spessore medio varia tra i 35 e i 50 millimetri: dimensioni necessarie per resistere alle enormi pressioni generate dalle corde, che possono superare complessivamente le venti tonnellate di tensione.
Requisiti tecnici e funzionali
Per essere davvero efficace, il somiere deve soddisfare requisiti ben precisi. Innanzitutto, deve offrire la giusta frizione per le caviglie, evitando che queste girino con troppa facilità ma anche che si blocchino eccessivamente. Deve inoltre avere una profondità adeguata, così che la caviglia penetri abbastanza da ancorarsi, ma senza compromettere la struttura. Altro aspetto fondamentale riguarda la disposizione dei fori: se troppo ravvicinati, le corde rischiano di interferire tra loro, generando problemi sonori e meccanici. Infine, l’assenza di fessurazioni e separazioni tra gli strati è imprescindibile: un difetto strutturale potrebbe infatti compromettere l’intero equilibrio del pianoforte.
Problematiche e diagnostica
Come ogni componente in legno, anche il somiere è soggetto al passare del tempo, alle variazioni climatiche e all’usura meccanica. Tra i problemi più comuni vi sono la separazione degli strati incollati, la perdita di compattezza del legno e la comparsa di fessurazioni. Nei casi più gravi, i fori delle caviglie si allargano, compromettendo la tenuta e rendendo impossibile mantenere l’accordatura. Per il tecnico accordatore, riconoscere questi segnali è essenziale: una caviglia che non “morde” più correttamente il legno del somiere è un campanello d’allarme che non va sottovalutato.
Sostituzione e restauro
La decisione di sostituire un somiere non è mai leggera: richiede tempo, competenza e una valutazione approfondita. Prima di procedere, è indispensabile considerare il tipo di telaio in ghisa che ospita il somiere, la presenza di rinforzi nei registri dei bassi o degli acuti e la disposizione delle caviglie. Durante l’installazione di un nuovo somiere, il tecnico deve garantire un perfetto allineamento con la struttura preesistente e valutare se inserire riempimenti o correttivi per colmare eventuali dislivelli. Un errore millimetrico potrebbe infatti alterare l’angolo di lavoro delle corde e modificare la risposta sonora dello strumento.
Processo di incollaggio
Il processo di assemblaggio di un somiere è un’arte che unisce tradizione artigianale e conoscenza chimica. Le colle utilizzate, generalmente del tipo PVAc, devono garantire resistenza e durata. Esistono varianti specifiche per condizioni climatiche diverse: colle adatte a interni stabili, colle resistenti al freddo o formulate per esterni soggetti a maggiore umidità. La scelta del collante non è un dettaglio secondario: un incollaggio debole o non uniforme potrebbe portare, negli anni, a cedimenti che comprometterebbero irrimediabilmente la stabilità dello strumento.
Integrazione con gli altri componenti
Il somiere non vive isolato: dialoga costantemente con altri elementi fondamentali del pianoforte. È strettamente legato alla piastra in ghisa, che ne amplifica le tensioni, e lavora in sinergia con le caviglie, la tavola armonica, i ponticelli e i capo d’astro. Ogni minima variazione nelle dimensioni o nella posizione del somiere può modificare le caratteristiche timbriche dello strumento. Per questo motivo, i migliori costruttori concepiscono l’intero sistema – somiere, corde e tavola armonica – come un unico organismo, in cui ogni parte contribuisce al risultato sonoro complessivo.
Note tecniche e utilizzi pratici
Oltre alla sua funzione primaria, il somiere può essere sfruttato anche in maniera più “pratica” dai tecnici. Durante interventi di manutenzione, è comune annotare direttamente sul somiere i diametri delle corde, facilitando in questo modo le operazioni di sostituzione futura. Un piccolo gesto che dimostra come questo elemento non sia solo un supporto passivo, ma un vero punto di riferimento per chi lavora quotidianamente sul pianoforte.
Un cuore invisibile ma indispensabile
Se la tavola armonica è spesso descritta come l’anima sonora del pianoforte, il somiere potrebbe essere definito come il cuore silenzioso della sua stabilità. Non produce direttamente il suono, ma senza di esso nessuna melodia potrebbe restare intonata. La sua importanza si misura nei decenni: un somiere ben costruito, ben mantenuto e rispettato nella sua funzione può accompagnare uno strumento per generazioni intere, sostenendo la voce del pianoforte con discrezione e forza. Parlare di somiere significa parlare di quella parte nascosta che permette all’arte di fiorire, trasformando un insieme di corde e legno in un organismo musicale vivo e pulsante.
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